Nel girone B di Vicenza della serie B la deroga, di cui abbiamo già scritto, arrivata dalla Fip sul pasticcio tesseramenti fa storcere il naso a diversi dirigenti delle società della Lnp. Una “grazia” decisa dal Consiglio Federale che, però, ha sanzionato la Gimar Lecco con il blocco del mercato per l’intera stagione 2017-18.
Dopo la facile vittoria di Rimini contro gli under, già nella seconda giornata i lombardi hanno potuto schierare i senior al completo, conquistando un sorprendente successo (foto sopra) contro la Piacenza di Rombaldoni, una delle big del campionato.
D’accordo che la serie B “mozzata” per la perdita di una squadra, con il torneo già iniziato, sarebbe stato un danno di immagine e credibilità notevole, ma il mancato rispetto delle regole da parte di Lecco diventa un precedente spinoso.
Sul resoconto Fip del Consiglio federale non sono state rese note le motivazioni sulla è stata presa la decisione contenuta nella deroga. La sanzione a nostro avviso doveva essere più massiccia, ad esempio una penalizzazione in classifica.
Per non far sorgere il dubbio che basta “leccare” per andare avanti.
Nel basket, come nella vita.
Nel girone B di Vicenza della serie B la deroga, di cui abbiamo già scritto, arrivata dalla Fip sul pasticcio tesseramenti fa storcere il naso a diversi dirigenti delle società della Lnp. Una “grazia” decisa dal Consiglio Federale che, però, ha sanzionato la Gimar Lecco con il blocco del mercato per l’intera stagione 2017-18.
Dopo la facile vittoria di Rimini contro gli under, già nella seconda giornata i lombardi hanno potuto schierare i senior al completo, conquistando un sorprendente successo (foto sopra) contro la Piacenza di Rombaldoni, una delle big del campionato.
D’accordo che la serie B “mozzata” per la perdita di una squadra, con il torneo già iniziato, sarebbe stato un danno di immagine e credibilità notevole, ma il mancato rispetto delle regole da parte di Lecco diventa un precedente spinoso.
Sul resoconto Fip del Consiglio federale non sono state rese note le motivazioni sulla è stata presa la decisione contenuta nella deroga. La sanzione a nostro avviso doveva essere più massiccia, ad esempio una penalizzazione in classifica.
Per non far sorgere il dubbio che basta “leccare” per andare avanti.
Nel basket, come nella vita.
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