
Il colpo esterno a Bologna era vicino. Una gara quasi sempre condotta nel punteggio, per un successo che avrebbe aperto le porte alla finale per la promozione in A1. Ma alla VelcoFin Vicenza ancora una volta è mancato quel qualcosa in più, determinazione, cuore o testa che sia.
Ancora una volta, come nell’ultima gara di campionato persa in casa proprio contro le bolognesi che ha assegnato il primo posto nel girone e il fondamentale fattore campo, nell’ultimo minuto di partita la compagine di coach Aldo Corno si è fatta fischiare un fallo antisportivo, non riuscendo poi a commettere fallo sistematico negli ultimi secondi per mandare in lunetta le avversarie e credere fino all’ultimo istante nel recupero.
La VelcoFin era arrivata anche a toccare un vantaggio di 11 punti durante la semifinale, zittendo l’indemoniato pubblico bolognese. D’altronde non c’era paragone per nomi dei roster e spessore in panchina: con Vicenza il coach italiano più titolato e un mix di giocatrici scese dall’A1, giovani ambiziose e una nazionale straniera di spessore; per Bologna, invece, cambio a sorpresa di allenatore verso la fine del campionato, un coach subentrato senza patentino e giocatrici non proprio di spicco.
Ma nel basket ancora una volta non prevale la squadra migliore, vince il gruppo. E la “famiglia” vicentina di dirigenti, allenatore e giocatrici nei commenti post partita non si è certo “stracciata le vesti” per l’occasione persa. Il desiderio di accedere alla finale promozione dei primi di giugno forse non era così forte. Anzi, coach Corno all’indomani della sconfitta ha ipotizzato il suo abbandono, con in testa un ruolo dietro la scrivania già ipotizzato nel suo primo anno dopo il ritorno a Vicenza (qui le news sulla VelcoFin). Con le giocatrici più forti della VelcoFin che senza il coach plurititolato in panca sono già pronte a migrare verso altri lidi.
Intanto il suo predecessore sulla panchina vicentina, Loris Barbiero, andato via da Vicenza dopo una sola annata, durante la quale i rapporti con la società non sono stati certo idilliaci, anche a causa del suo non facile carattere, nella prossima stagione allenerà a sorpresa le campionesse d’Italia de Le Mura Lucca di Lidia Gorlin .
Un allenatore giovane, ma già dalle tante esperienze, sul quale a Vicenza, si sarebbe potuta pianificare una crescita societaria e di squadra.
Serviva più pazienza, quella che a presidenti e dirigenti manca troppo spesso, in tutti gli sport.
Il colpo esterno a Bologna era vicino. Una gara quasi sempre condotta nel punteggio, per un successo che avrebbe aperto le porte alla finale per la promozione in A1. Ma alla VelcoFin Vicenza ancora una volta è mancato quel qualcosa in più, determinazione, cuore o testa che sia.
Ancora una volta, come nell’ultima gara di campionato persa in casa proprio contro le bolognesi che ha assegnato il primo posto nel girone e il fondamentale fattore campo, nell’ultimo minuto di partita la compagine di coach Aldo Corno si è fatta fischiare un fallo antisportivo, non riuscendo poi a commettere fallo sistematico negli ultimi secondi per mandare in lunetta le avversarie e credere fino all’ultimo istante nel recupero.
La VelcoFin era arrivata anche a toccare un vantaggio di 11 punti durante la semifinale, zittendo l’indemoniato pubblico bolognese. D’altronde non c’era paragone per nomi dei roster e spessore in panchina: con Vicenza il coach italiano più titolato e un mix di giocatrici scese dall’A1, giovani ambiziose e una nazionale straniera di spessore; per Bologna, invece, cambio a sorpresa di allenatore verso la fine del campionato, un coach subentrato senza patentino e giocatrici non proprio di spicco.
Ma nel basket ancora una volta non prevale la squadra migliore, vince il gruppo. E la “famiglia” vicentina di dirigenti, allenatore e giocatrici nei commenti post partita non si è certo “stracciata le vesti” per l’occasione persa. Il desiderio di accedere alla finale promozione dei primi di giugno forse non era così forte. Anzi, coach Corno all’indomani della sconfitta ha ipotizzato il suo abbandono, con in testa un ruolo dietro la scrivania già ipotizzato nel suo primo anno dopo il ritorno a Vicenza (qui le news sulla VelcoFin). Con le giocatrici più forti della VelcoFin che senza il coach plurititolato in panca sono già pronte a migrare verso altri lidi.
Intanto il suo predecessore sulla panchina vicentina, Loris Barbiero, andato via da Vicenza dopo una sola annata, durante la quale i rapporti con la società non sono stati certo idilliaci, anche a causa del suo non facile carattere, nella prossima stagione allenerà a sorpresa le campionesse d’Italia de Le Mura Lucca di Lidia Gorlin .
Un allenatore giovane, ma già dalle tante esperienze, sul quale a Vicenza, si sarebbe potuta pianificare una crescita societaria e di squadra.
Serviva più pazienza, quella che a presidenti e dirigenti manca troppo spesso, in tutti gli sport.
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