Gianpaolo Ricci fu il capitano di quella Nazionale sperimentale del ct Meo Sacchetti che in un caldo agosto del 2018 venne a giocare al palaVicenza contro gli universitari americani del College Basketball Tour. Fu uno spettacolo in campo e sugli spalti, e per la prima volta si mise in luce sulla ribalta nazionale la tenacia, il talento e la leadership di “Pippo”, uno dei pochi rimasti in azzurro anche successivamente tra i giovani convocati in quell’occasione.
Il 29enne romano cresciuto nelle giovanili della Stella Azzurra, dopo il suo girovagare tra A2 e B passando per il Cbt, é ora una delle stelle che sta conducento la Virtus Bologna a un sorprendente scudetto (0-2 in trasferta) contro l’Olimpia Milano targata Armani e guidata da Ettore Messina.
Dopo gli oltre 50 punti presi nel primo tempo della sfida playoff contro Treviso, Ricci é stato uno di quelli che ha dato la scossa nello spogliatoio delle Vu Nere, svoltando la stagione. Lui che si é distinto in questi anni anche per essere uno dei pochi giocatori professionisti iscritti all’Università, alla Facoltà di Matematica a Bologna.
Ora a suon di triple (15 punti in gara 2) e piccole ma decisive giocate, tra gli elogi anche dell’avversario Messina, é l’uomo in piú di queste finali scudetto.
Una volo partito da Vicenza.

Gianpaolo Ricci fu il capitano di quella Nazionale sperimentale del ct Meo Sacchetti che in un caldo agosto del 2018 venne a giocare al palaVicenza contro gli universitari americani del College Basketball Tour. Fu uno spettacolo in campo e sugli spalti, e per la prima volta si mise in luce sulla ribalta nazionale la tenacia, il talento e la leadership di “Pippo”, uno dei pochi rimasti in azzurro anche successivamente tra i giovani convocati in quell’occasione.
Il 29enne romano cresciuto nelle giovanili della Stella Azzurra, dopo il suo girovagare tra A2 e B passando per il Cbt, é ora una delle stelle che sta conducento la Virtus Bologna a un sorprendente scudetto (0-2 in trasferta) contro l’Olimpia Milano targata Armani e guidata da Ettore Messina.
Dopo gli oltre 50 punti presi nel primo tempo della sfida playoff contro Treviso, Ricci é stato uno di quelli che ha dato la scossa nello spogliatoio delle Vu Nere, svoltando la stagione. Lui che si é distinto in questi anni anche per essere uno dei pochi giocatori professionisti iscritti all’Università, alla Facoltà di Matematica a Bologna.
Ora a suon di triple (15 punti in gara 2) e piccole ma decisive giocate, tra gli elogi anche dell’avversario Messina, é l’uomo in piú di queste finali scudetto.
Una volo partito da Vicenza.
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