Non ha tradito le attese il superclassico Famila-Reyer di Supercoppa italiana. Una serata di pallacanestro di alto livello, tecnico e tattico, spalti pieni nell’impianto scledense e tanto calore delle due tifoserie che si è riversato già a fine settembre nell’intensità in campo.
In alcuni momenti pure eccessiva, in primis con l’ex orange Dojkic che indossava una maschera protettiva e nel post gara è stata al centro anche di una mezza rissa, subito sedata dalle compagne. È stata lei poi coinvolta nell’episodio chiave che ha svoltato la partita: colpo sul naso in difesa da Steinberga, gli arbitri vanno a rivedere al monitor a bordo campo, tra i mugugni rumorosi del pubblico di fede arancione, dopo che il replay era già stato proiettato sul maxi schermo, e decidono di elevare la sanzione ad antisportivo.
La gara si accende ancor di più, ma soprattutto il Famila cambia marcia e sorpassa sul finire del terzo quarto con Mestdagh che a fil di sirena pesca anche la ciliegina dall’arco. La difesa di Schio diventa insuperabile, il parziale travolgente delle padrone di casa è di 22-0 e ancora le due mogli, Mestdagh e Sottana, fanno esplodere il PalaRomare in attacco.
La squadra di La Pena ha avuto però in Conde l’mvp da 21 punti, trascinatrice emotiva e tecnica sui lati del campo. All’angolo della panchina era arrivata anche Zandalasini a sostenere le compagne, mentre patron Brugnaro e moglie sull’altra sponda sono usciti diversi minuti prima dal palazzo: perdere dopo aver assaporato la vittoria, in controllo di 15 punti in trasferta, non è semplice da accettare.
Cestaro alla fine era invece in campo con le sue ragazze per la grande festa, come se fosse la prima volta.
Di vincere a Schio sembra che non ci si accontenti mai.
Le emozioni della serata colte dagli scatti di Elisa Miotti

Non ha tradito le attese il superclassico Famila-Reyer di Supercoppa italiana. Una serata di pallacanestro di alto livello, tecnico e tattico, spalti pieni nell’impianto scledense e tanto calore delle due tifoserie che si è riversato già a fine settembre nell’intensità in campo.
In alcuni momenti pure eccessiva, in primis con l’ex orange Dojkic che indossava una maschera protettiva e nel post gara è stata al centro anche di una mezza rissa, subito sedata dalle compagne. È stata lei poi coinvolta nell’episodio chiave che ha svoltato la partita: colpo sul naso in difesa da Steinberga, gli arbitri vanno a rivedere al monitor a bordo campo, tra i mugugni rumorosi del pubblico di fede arancione, dopo che il replay era già stato proiettato sul maxi schermo, e decidono di elevare la sanzione ad antisportivo.
La gara si accende ancor di più, ma soprattutto il Famila cambia marcia e sorpassa sul finire del terzo quarto con Mestdagh che a fil di sirena pesca anche la ciliegina dall’arco. La difesa di Schio diventa insuperabile, il parziale travolgente delle padrone di casa è di 22-0 e ancora le due mogli, Mestdagh e Sottana, fanno esplodere il PalaRomare in attacco.
La squadra di La Pena ha avuto però in Conde l’mvp da 21 punti, trascinatrice emotiva e tecnica sui lati del campo. All’angolo della panchina era arrivata anche Zandalasini a sostenere le compagne, mentre patron Brugnaro e moglie sull’altra sponda sono usciti diversi minuti prima dal palazzo: perdere dopo aver assaporato la vittoria, in controllo di 15 punti in trasferta, non è semplice da accettare.
Cestaro alla fine era invece in campo con le sue ragazze per la grande festa, come se fosse la prima volta.
Di vincere a Schio sembra che non ci si accontenti mai.
Le emozioni della serata colte dagli scatti di Elisa Miotti
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