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Tommy “rivive” in campo, Max Sonda: “era come un figlio”. The Team batte con un “miracolo” il Cus di Pozzecco (che non voleva giocare?)

Il 17enne Tommaso Fabris di Tezze sul Brenta, in località Stroppari, deceduto in poche ore per una meningite batterica da meningococco di tipo B, ad inizio settimana è stato salutato da migliaia di persone al palasport di Bassano per  funerali. I genitori hanno concesso l’espianto e la donazione degli organi del figlio, studente del liceo scientifico Da Ponte. “Ora siamo chiamati ad essere campioni di vita“, ha detto il parroco Pietro Savio durante l’omelia, un messaggio per guardare avanti, nonostante il dolore. Uno dei più colpiti è stato, Massimo Sonda, “colonna” del The Team Riese e dell’Mba Bassano: “Siamo sconvolti, era un ragazzo con carattere, dentro e fuori dal campo: se avessi un figlio vorrei che fosse come lui”.

I compagni di squadra dell’Under 19 e della prima squadra Mba sono tornati in campo venerdì, omaggiandolo a fine partita con tante persone anche sugli spalti saranno in tanti. Per quelli di The Team in serie C Gold è arrivata una vittoria speciale con la tripla di Cappelletto a fil di sirena. Una vittoria voluta a tutti i costi, con il pensiero lassù al “fratello” Tommy.

Il match al PalaCus di Trieste tra due squadre appaiate in classifica e alla rincorsa di Jesolo che occupa il primo posto nel girone sembrava che dovesse saltare: il Corriere del Veneto aveva riportato che gli avversari “hanno chiesto di poter rinviare la gara. Ancora troppo forte, a loro dire, la preoccupazione di possibili contagi. Così, nonostante siano trascorse ormai due settimane dall’ultimo contatto della squadra con Tommaso e nonostante le tante rassicurazioni arrivate da fonti sanitarie, la dirigenza giuliana ha avanzato la richiesta di posticipare la sfida”. 

Ma alla fine la partita si è disputata regolarmente: “tutto il Cus Trieste si associa al lutto societario che ha colpito il club“, è scritto nel comunicato pregara della squadra allenata da Pozzecco padre.

Tommy è stato ricordato anche da tutto il mondo della palla a spicchi e durante l’allenamento organizzato nell’ambito della Fip Academy, i ragazzi hanno indossato delle speciali t-shirt commemorative realizzate dalla Fip Veneto (foto).