La scorsa estate hanno fatto le prove generali sistemando il campetto ridotto di pallacanestro alla parrocchia del Cuore Immacolato di Maria, in via Medici a Vicenza, che si è subito ripopolato di giocatori di tutte le età ma, soprattutto, di giovani. Poi nelle prime settimane del 2023 hanno concluso i lavori in uno dei playground più degradati da almeno un decennio della città, quello nella cittadella dello sport a pochi passi dal palazzetto di via Goldoni. Il campo da basket della Parrocchia di San Paolo è stato anche fucina di numerosi giocatori negli anni ’70 quando spesso ci si allenava ancora all’aperto.
La raccolta fondi per l’acquisto delle attrezzature nuove è stata lanciata dal sempre attivo di iniziative per la pallacanestro, l’attività sportiva e sociale dei giovani in città, Vittorio Gastaldello, che insieme ad un gruppo di “angeli dei campetti” ha lanciato questa opera di volontariato che proseguirà anche per altri campetti lasciati all’incuria da anni (il prossimo intervento è previsto vicino alla circoscrizione 6 in via Thaon di Revel).
A San Paolo sono stati smontati i canestri e tabelloni distrutti, carteggiati e verniciati di giallo i tralicci dei canestri, le erbacce estirpate e curate le crepe sull’asfalto, oltre alla tracciatura delle linee del campo. Diversi giocatori che hanno giocato in quel campo negli anni ’70 e ’80 sono passati a salutare ricordando le emozioni.
“Ringrazio la Parrocchia di San Paolo che ci ha permesso di effettuare il lavoro. Per quanto poco il decoro del quartiere è ora migliore. Appena possibile organizzeremo l’inaugurazione ufficiale”, spiega Gastaldello.
I nuovi tabelloni sono stati donati da Marcello Gonzo e ai lavori hanno contribuito la storica società dell’Araceli con la collaborazione di Gianni Bonato, Massimo Marin e Demetrio Smiderle, Giancarlo Burato, Mauro Dalla Pozza, Gaetano Cusmano, Tommaso Allegretti, Cosimo Cuppone, Salvatore, Stefano Toniolo, Lucia Velo, Marcello Gonzo, Massimo Carta e i fratelli, Riccardo Carraro, Gianmarco Zanetti, Carlo Longo e Mattia, Luciano Monte.
LaBaskettara 
La scorsa estate hanno fatto le prove generali sistemando il campetto ridotto di pallacanestro alla parrocchia del Cuore Immacolato di Maria, in via Medici a Vicenza, che si è subito ripopolato di giocatori di tutte le età ma, soprattutto, di giovani. Poi nelle prime settimane del 2023 hanno concluso i lavori in uno dei playground più degradati da almeno un decennio della città, quello nella cittadella dello sport a pochi passi dal palazzetto di via Goldoni. Il campo da basket della Parrocchia di San Paolo è stato anche fucina di numerosi giocatori negli anni ’70 quando spesso ci si allenava ancora all’aperto.
La raccolta fondi per l’acquisto delle attrezzature nuove è stata lanciata dal sempre attivo di iniziative per la pallacanestro, l’attività sportiva e sociale dei giovani in città, Vittorio Gastaldello, che insieme ad un gruppo di “angeli dei campetti” ha lanciato questa opera di volontariato che proseguirà anche per altri campetti lasciati all’incuria da anni (il prossimo intervento è previsto vicino alla circoscrizione 6 in via Thaon di Revel).
A San Paolo sono stati smontati i canestri e tabelloni distrutti, carteggiati e verniciati di giallo i tralicci dei canestri, le erbacce estirpate e curate le crepe sull’asfalto, oltre alla tracciatura delle linee del campo. Diversi giocatori che hanno giocato in quel campo negli anni ’70 e ’80 sono passati a salutare ricordando le emozioni.
“Ringrazio la Parrocchia di San Paolo che ci ha permesso di effettuare il lavoro. Per quanto poco il decoro del quartiere è ora migliore. Appena possibile organizzeremo l’inaugurazione ufficiale”, spiega Gastaldello.
I nuovi tabelloni sono stati donati da Marcello Gonzo e ai lavori hanno contribuito la storica società dell’Araceli con la collaborazione di Gianni Bonato, Massimo Marin e Demetrio Smiderle, Giancarlo Burato, Mauro Dalla Pozza, Gaetano Cusmano, Tommaso Allegretti, Cosimo Cuppone, Salvatore, Stefano Toniolo, Lucia Velo, Marcello Gonzo, Massimo Carta e i fratelli, Riccardo Carraro, Gianmarco Zanetti, Carlo Longo e Mattia, Luciano Monte.
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