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Zahui non convince in campo, l’unico sussulto è per la “sorella” Griner scambiata col trafficante d’armi (video)

In questo inizio d’anno zoppicante del Famila Wuber Schio con la seconda sconfitta in Ungheria in Eurolega e la vittoria al fotofinish con San Martino in serie A1, spicca ancora il rendimento sottotono di Amanda Zahui, che da inizio d’anno non riesce ad ingranare. La squadra di coach Dikaioulakos, anche lui in alcuni frangenti è sembrato andare in confusione nella gestione dalla panchina, in campionato però continua a guidare la classifica ancora imbattuta, mentre in Eurolega il Beretta è reduce da due sconfitte consecutive e sembra aver perso un po’ di quella verve mostrata tra novembre e la prima metà di dicembre, che aveva portato la squadra alla vetta del gruppo B. Senza le squadre russe l’occasione di vincere in Europa sembrava più nalla portata, visti anche i colpi estivi messi a segno dalla società scledense.

La nazionale svedese Zahui era uno di questi. Dopo aver fatto il college a Minnesota ha giocato in Wnba con Tulsa, NY Liberty e LA Sparks, mentre in Europa ha vestito le maglie più prestigiose: Orenburg, Praga, Sopron, Kursk, Fenerbache e ora è in Italia a Schio. Viaggia a poco più di 2 punti e 2 rimbalzi di media finora sembra una lontana parente della giocatrice totale vista alle Final Four europee di qualche mese fa e se non dovesse arrivare la qualificazione potrebbe anche partire nel mercato di marzo, con vista Wnba.

Zahui nei mesi scorsi è stata tra le più attive fuori dal campo per chiedere la liberazione di Brittney Griner, la cestista statunitense detenuta in Russia dallo scorso febbraio arrestata per un vaporizzatore con olio di hashish da sigarette elettroniche. Le agenzie di stampa russe hanno diffuso un video (sotto) del momento in cui è avvenuto lo scambio di prigionieri tra Russia e Stati Uniti in un aeroporto di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti con il trafficante di armi Viktor Bout, che stava scontando una lunga pena negli Stati Uniti.

“Siamo tutti estremamente felici che nostra sorella sia libera e sia stata rimandata a casa – ha dichiarato Zahui – Non possiamo che iniziare ad esprimere la nostra gratitudine verso ogni singola persona che si è occupata della storia di Brittney Griner e combattuto per la sua libertà”.

“Ora, poiché sappiamo che è al sicuro, possiamo iniziare il nostro prossimo capitolo con lei e questo per assicurarci che il suo stato mentale e fisico venga guarito. Possiamo tutti continuare a inviarle lettere per mostrarle il nostro sostegno e il nostro amore. Ieri e ogni giorno in avanti è un giorno felice perché nostra sorella BG è tornata al suo posto, a casa!”.