Un’altra vicentina, anche lei nata cestisticamente nello Zanè di Lia Zenere, dopo le due Francesca, Pan e Tagliapietra, approderà nel basket universitario statunitense: Matilde Baron, classe 2003, è stata selezionata per giocare e studiare il prossimo anno con la Southern New Hampshire University, che partecipa alla Division II dell’Ncaa. La squadra è membra della Eastern College Athletic Conference e della Northeast-10 Conference e nell’ultima stagione ha vinto la sua Division battendo Southern Connecticut.
Nella stagione appena conclusa per Baron c’è stata una prima annata positiva in serie B col Montecchio, dove ha chiuso con oltre 5 punti di media e un high di 18. L’ala 19enne ha giocato in precedenza per due annate anche con le giovanili delle Lupebasket di San Martino di Lupari e lo scorso anno ha militato nel Pietribiasi Marano sempre in serie B. Nel frattempo si è diplomata al Liceo Scientifico Tron di Schio.
“É versatile nell’interpretazione del ruolo di ala – dice di lei coach Callegaro – e pericolosa sia nell’uno contro uno che nel tiro da fuori”.
Ora il grande salto negli Usa, nell’attesa di rivederla sui nostri parquet più forte di prima.
Un’altra vicentina, anche lei nata cestisticamente nello Zanè di Lia Zenere, dopo le due Francesca, Pan e Tagliapietra, approderà nel basket universitario statunitense: Matilde Baron, classe 2003, è stata selezionata per giocare e studiare il prossimo anno con la Southern New Hampshire University, che partecipa alla Division II dell’Ncaa. La squadra è membra della Eastern College Athletic Conference e della Northeast-10 Conference e nell’ultima stagione ha vinto la sua Division battendo Southern Connecticut.
Nella stagione appena conclusa per Baron c’è stata una prima annata positiva in serie B col Montecchio, dove ha chiuso con oltre 5 punti di media e un high di 18. L’ala 19enne ha giocato in precedenza per due annate anche con le giovanili delle Lupebasket di San Martino di Lupari e lo scorso anno ha militato nel Pietribiasi Marano sempre in serie B. Nel frattempo si è diplomata al Liceo Scientifico Tron di Schio.
“É versatile nell’interpretazione del ruolo di ala – dice di lei coach Callegaro – e pericolosa sia nell’uno contro uno che nel tiro da fuori”.
Ora il grande salto negli Usa, nell’attesa di rivederla sui nostri parquet più forte di prima.
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