giovanili In primo piano Minors serie C

Bassano abbonato ai finali thrilling, ora 4 partite in 6 giorni! Ma non chiamateli… minors

Un mese ad alta tensione per l’Orange1 Bassano, con una serie di finali di partita decisi all’ultimo tiro. I ragazzi di coach Papi hanno cominciato con lo scalpo della capolista Unione Padova in C Gold e chiuso con la vittoria nella sfida salvezza contro i “cugini” della vicina Riese, dopo essere andati sotto di 15 (17-32) nel primo tempo e averla ribaltata sino al +13 a 4′ dalla fine, prima dell’ennesima rimonta.

Protagonista delle due partite con le sue triple negli ultimi secondi Matteo Rinaldin, guardia veneziana classe 2006 che in maggio compirà 16 anni, ma già dal carattere d’acciaio. In mezzo anche canestri pesanti nelle partite punto a punto coi pari età di Barcellona e Real Madrid al torneo organizzato in casa una settimana fa. Coi blancos è arrivata una sconfitta in finale, come a Bolzano sabato scorso in serie C. Un 76-74 celebrato anche dalle pagine social de “L’umiltà di chiamarsi Minors”, da circa centomila followers ciascuna: “A 10” dal termine i padroni di casa sono a +2 (76-74) con un tiro libero a disposizione. Gli ultimi 10” sono il basket. Finale splendido, con emozioni da partita di Eurolega. La pallacanestro al suo meglio. Anche in serie C”.

Il video (sotto) ha avuto su Facebook oltre 70 mila visualizzazioni, con altre 30 mila su Instagram e oltre duecento commenti in totale. Gran parte sull’arbitraggio o sulla giocata spettacolare, ma anche sul fatto che la C1 non sarebbe… minors. Solo che con una banda di giovanotti delle giovanili, Bassano ci sta a pieno diritto nel mondo del basket minore. Il gruppo under 17 e 19 si interscambia nella prima squadra e ora saranno impegnati in un tour de force da Nba a partire da martedì quando al PalAngarano arriva Murano alle 20 per un’altra sfida salvezza. Stesso posto e stessa ora mercoledì, con lo scontro al vertice U19 con Cividale, e venerdì recupero di C contro Oderzo. Domenica, invece, trasferta a Trieste.

In sei giorni quattro partite decisive.

Non chiamateli… minors