Una partita “fotocopia” a quella dell’anno scorso. L’11-2 iniziale di allora replicato dal 18-6 di sabato sera; poi ospiti a -19 e stavolta addirittura -26. Quindi il rientro a -5 negli ultimi due minuti, in entrambe le partite, ma alla fine la gioia di Vicenza che oggi come allora rilancia le sue ambizioni in classifica. Dopo la corazzata Mestre che ha perso ancora a Bologna e dopo il terzo ko è stata duramente contestata dai suoi ultras, anche la Rucker sempre ambiziosa costruita da Gherardini junior deve cedere alla Civitus Allianz.
Il grave infortunio a Piccoli (distaccamento osseo al ginocchio, molto probabilmente dovrà essere operato, è in attesa di un secondo parere medico) e l’arrivo di un ottimo giocatore già pronto per il palcoscenico della B come Digno hanno dato la scossa all’ambiente biancorosso. É rientrato anche Rigon, solo per gli allenamenti e se da un lato Ciocca ha perso il suo centro allevato sin da piccolo a Bergamo, è riuscito a scompaginare il quadro tattico degli avversari con zona, quattro piccoli e Bastone in posizione 4: giocando da ala grande il capitano è rinato, in una stagione che fin qui era stata opaca per lui.
Per San Vendemiano non ha più messo in campo nel secondo tempo il suo totem, Vedovato, anche per qualche acciacco fisico dopo la sconfitta in settimana contro Monfalcone, ma la squadra di Mian è andata inaspettatamente in tilt. Poi per la Civitus ancora una volta è scattato quell’ottovolante fatto di continui parziali positivi e negativi, sintomo di una regia non ancora affidabile in toto. Col rimpianto di un Zampogna che sta giocando una stagione di alto livello a Roseto.
Per raggiungere i playoff ora serve dare continuità. Le facce sembrano di nuovo quelle giuste per ripetere il finale di stagione entusiasmante dello scorso anno, fino al secondo posto in classifica, miglior risultato della società.
Anche il pubblico è tornato ad entusiasmarsi.
Ora basta solo crederci.
LaBaskettara 
Una partita “fotocopia” a quella dell’anno scorso. L’11-2 iniziale di allora replicato dal 18-6 di sabato sera; poi ospiti a -19 e stavolta addirittura -26. Quindi il rientro a -5 negli ultimi due minuti, in entrambe le partite, ma alla fine la gioia di Vicenza che oggi come allora rilancia le sue ambizioni in classifica. Dopo la corazzata Mestre che ha perso ancora a Bologna e dopo il terzo ko è stata duramente contestata dai suoi ultras, anche la Rucker sempre ambiziosa costruita da Gherardini junior deve cedere alla Civitus Allianz.
Il grave infortunio a Piccoli (distaccamento osseo al ginocchio, molto probabilmente dovrà essere operato, è in attesa di un secondo parere medico) e l’arrivo di un ottimo giocatore già pronto per il palcoscenico della B come Digno hanno dato la scossa all’ambiente biancorosso. É rientrato anche Rigon, solo per gli allenamenti e se da un lato Ciocca ha perso il suo centro allevato sin da piccolo a Bergamo, è riuscito a scompaginare il quadro tattico degli avversari con zona, quattro piccoli e Bastone in posizione 4: giocando da ala grande il capitano è rinato, in una stagione che fin qui era stata opaca per lui.
Per San Vendemiano non ha più messo in campo nel secondo tempo il suo totem, Vedovato, anche per qualche acciacco fisico dopo la sconfitta in settimana contro Monfalcone, ma la squadra di Mian è andata inaspettatamente in tilt. Poi per la Civitus ancora una volta è scattato quell’ottovolante fatto di continui parziali positivi e negativi, sintomo di una regia non ancora affidabile in toto. Col rimpianto di un Zampogna che sta giocando una stagione di alto livello a Roseto.
Per raggiungere i playoff ora serve dare continuità. Le facce sembrano di nuovo quelle giuste per ripetere il finale di stagione entusiasmante dello scorso anno, fino al secondo posto in classifica, miglior risultato della società.
Anche il pubblico è tornato ad entusiasmarsi.
Ora basta solo crederci.
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