Manca solo un mese e mezzo ai preliminari di Eurolega dal 20 al 24 settembre, con la qualificazione seriamente in bilico per il Beretta Famila Schio inserito in un girone di ferro, nonostante la vigorosa protesta da parte di De Angelis. Difficilmente sarà della sfida Valeria De Pretto che si è sottoposta qualche giorno fa ad un intervento chirurgico di suturazione del menisco dal professor Rocchi di Reggio Emilia. L’operazione è riuscita perfettamente, ma i tempi di recupero sono nell’ordine dei 90 giorni.
Chi dovrebbe invece riuscire a calcare il parquet del PalaRomare a settembre, nonostante gli impegni con le Nazionali sono due giocatrici fondamentali come Sandrine Gruda e Kim Mestdagh, approdate ai quarti di finale alle Olimpiadi di Tokyo. Per Gruda una grande Olimpiade finora giocata con la Francia e semifinale raggiunta battendo la Spagna per 67-64 con un finale al cardiopalma, dopo che erano passate in vantaggio le spagnole.
Mestdagh, nonostante una pedata “collo piede” alla gola nell’ultima gara del girone, ha piazzato una raffica di triple con la partita saldamente in pugno del Belgio, ma le padrone di casa del Giappone, implacabili da fuori e un pizzico fortunate negli ultimi possessi, hanno vinto a sorpresa di un punto contro (86-85).
La belga in lacrime, come le sue compagne, forse tornerà a Schio prima. Ma il problema sono le condizioni fisiche di entrambe le straniere, ormai oltre la trentina d’anni. In mezzo per le due orange questa estate ci sono stati anche gli Europei e necessiteranno di inevitabili tempi di recupero prolungati.
Iniziare in ritardo la preparazione rispetto al resto della squadra sarà un’incognita che peserà nei meccanismi poco oliati di inizio stagione per il nuovo allenatore greco di Schio.
LaBaskettara 
Manca solo un mese e mezzo ai preliminari di Eurolega dal 20 al 24 settembre, con la qualificazione seriamente in bilico per il Beretta Famila Schio inserito in un girone di ferro, nonostante la vigorosa protesta da parte di De Angelis. Difficilmente sarà della sfida Valeria De Pretto che si è sottoposta qualche giorno fa ad un intervento chirurgico di suturazione del menisco dal professor Rocchi di Reggio Emilia. L’operazione è riuscita perfettamente, ma i tempi di recupero sono nell’ordine dei 90 giorni.
Chi dovrebbe invece riuscire a calcare il parquet del PalaRomare a settembre, nonostante gli impegni con le Nazionali sono due giocatrici fondamentali come Sandrine Gruda e Kim Mestdagh, approdate ai quarti di finale alle Olimpiadi di Tokyo. Per Gruda una grande Olimpiade finora giocata con la Francia e semifinale raggiunta battendo la Spagna per 67-64 con un finale al cardiopalma, dopo che erano passate in vantaggio le spagnole.
Mestdagh, nonostante una pedata “collo piede” alla gola nell’ultima gara del girone, ha piazzato una raffica di triple con la partita saldamente in pugno del Belgio, ma le padrone di casa del Giappone, implacabili da fuori e un pizzico fortunate negli ultimi possessi, hanno vinto a sorpresa di un punto contro (86-85).
La belga in lacrime, come le sue compagne, forse tornerà a Schio prima. Ma il problema sono le condizioni fisiche di entrambe le straniere, ormai oltre la trentina d’anni. In mezzo per le due orange questa estate ci sono stati anche gli Europei e necessiteranno di inevitabili tempi di recupero prolungati.
Iniziare in ritardo la preparazione rispetto al resto della squadra sarà un’incognita che peserà nei meccanismi poco oliati di inizio stagione per il nuovo allenatore greco di Schio.
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