In primo piano serie B

Tramarossa al tappeto in gara 1, Roma dà spettacolo al palaVicenza. Le pagelle della disfatta

Debutto da mani dei capelli per la Tramarossa che, in gara 1 dei quarti di finale, soccombe ai colpi di una Luiss Roma eccellente nell’arco dell’incontro. Sbancando il PalaVicenza, i capitolini firmano il colpaccio che ribalta il fattore campo e consegna a loro il primo punto della serie, al termine di una partita raramente in discussione e dominata nel corso dei quarti. In particolare, ha inciso anche il “fattore Paccariè”, visto che l’allenatore degli ospiti ha inferto un k.o. tattico ad un Ciocca in grossa difficoltà a trovare il bandolo della matassa.

Con questa sconfitta sulle spalle, i biancorossi si involano alla volta di una gara 2 (si giocherà lunedì sera) dal peso specifico non indifferente, perché stabilirà se la serie si sposterà nella Capitale in pareggio oppure addirittura con un 2-0 nei confronti della squadra partita da outsider.

LE PAGELLE DELLA PARTITA

Cernivani 5,5 – Prova particolarmente scadente al tiro. Fatica, e non poco, a segnare da tre punti, ma il suo limite principale in questa partita è la poca intraprendenza:  sarebbero stati maggiormente efficienti degli attacchi al ferro rispetto ad una serie di tiri dall’arco che faticano ad entrare.

Bastone 4,5 – Sono state sempre lodate le doti caratteriali del numero 7, ma stavolta il suo eccessivo carisma da veterano ha giocato un brutto scherzo. Costantemente nervoso per tutto l’arco dell’incontro, sempre pronto a contestare e, nonostante a tratti la ragione sia dalla sua parte, questo approccio non aiuta di certo la sua prova offensiva.

Corral 5 – Uno dei pochi giocatori del roster berico ad aver già disputato gare di playoff, ma questa volta l’argentino risulta stranamente svogliato e poco convinto in ogni suo movimento. A sua difesa va detto che quando ha provato ad aumentare l’aggressività è stato costantemente punito, spesso ingiustamente, dalla coppia di fischietti. Questo naturalmente non giustifica la sua prova, tantomeno quella difensiva, dove viene sovrastato da un incontenibile Infante.

Demarchi 6,5 – Poco più di 5 minuti di parquet per l’ultimo arrivato fra le fila della Trama, ma non si esagera se si afferma che sono stati i migliori della partita. Quando gioca in posizione di playmaker, la squadra cambia ritmo, aumenta l’intensità in entrambe le metà campo e gira la palla con maggiore fluidità. Però, come detto, poco più di 5 minuti sul parquet non sono sufficienti per svoltare una gara.

Petracca 6 – Non bissa la stupenda prova balistica di Fabriano, ma si rende utile in uscita dalla panchina con tanto lavoro sporco in difesa e partecipando attivamente ai giochi d’attacco, anche se non particolarmente in risalto dal punto di vista del fatturato personale. Tanti errori banali, come agghiaccianti palle perse rotolanti sul proprio piede o su quello dell’avversario, intaccano però una prova già non ottima.

Piccoli 5,5 – Senza ombra di dubbio visibilmente emozionato dall’importanza della partita: commette infatti tante ingenuità che non coincidono con la sua crescita di questa stagione, forzando tiri mal costruiti e difendendo in modo molto pigro. Si riscatta parzialmente con un secondo tempo di livello, dove piazza una schiacciata strabiliante e qualche bel canestro nel garbage time.

Hidalgo 4,5 – Irriconoscibile. L’unico aggettivo con cui non è ancora stato descritto Shaq quest’anno va utilizzato in questa occasione, l’unica occasione in cui non ci si sarebbe aspettati di utilizzarlo. Invece di caricarsi la squadra sulle spalle ed ergersi protagonista e leader emotivo, anche il numero 20 sprofonda nell’oblio della frustrazione e della protesta dopo una delle prove meno incisive della sua stagione.

Chiti 6,5 – Non esattamente mattatore della sfida, ma merita comunque di essere nominato il migliore della serata, per quanto questo titolo abbia un valore parecchio relativo. Non sfoggia una prova offensiva stupefacente o un ventello, ma è l’ultimo a mollare, mettendo intensità in ogni possesso e cercando di recuperare il possibile anche quando la partita è completamente scivolata via.

Zampogna 4,5 – Fatica moltissimo in cabina di regia, e il risultato è un attacco confuso e non ispirato, quando sono proprio le capacità di dettare i ritmi in maniera corretta che fanno la differenza in partite come questa. Chiude anche con qualche forzatura di troppo.

Tramarossa Vicenza – LUISS Roma 58-79 (14-20, 13-21, 15-18, 16-20)

Tramarossa Vicenza: Nicola Bastone 11 (2/3, 1/2), Raphael Chiti 10 (2/5, 1/4), Marcello Piccoli 7 (2/7, 1/1), Diego Corral 6 (3/9, 0/3), Shaquille Hidalgo 6 (2/6, 0/1), Alfonso Zampogna 5 (1/4, 1/5), Stefano Cernivani 5 (1/2, 1/5), Andrea Petracca 5 (1/4, 1/2), Iacopo Demarchi 3 (0/1, 1/1), Piergiacomo Rigon 0 (0/0, 0/0), Pietro Sequani 0 (0/0, 0/0), Matteo Visentin 0 (0/0, 0/0). Totali: Tiri liberi: 9 / 13 – Rimbalzi: 33 9 + 24 (Diego Corral 9) – Assist: 9 (Shaquille Hidalgo 3)

LUISS Roma: Antongiulio Bonaccorso 16 (1/4, 4/9), Francesco Infante 14 (7/14, 0/1), Lorenzo Rota 12 (3/3, 2/2), Massimiliano Sanna 11 (4/4, 1/2), Marco Pasqualin 9 (1/3, 2/4), Riccardo Murri 6 (0/1, 2/4), Domenico D’argenzio 6 (3/5, 0/1), Gianluca Tredici 5 (1/4, 1/3), Francesco Gellera 0 (0/2, 0/0), Francesco Buzzi 0 (0/1, 0/0), Leonardo Di francesco 0 (0/0, 0/0), Alessio Di carmine 0 (0/0, 0/0). Totali: Tiri liberi: 3 / 5 – Rimbalzi: 38 7 + 31 (Francesco Infante 12) – Assist: 17 (Marco Pasqualin 9)