É ricominciato il campionato di serie C Gold e dopo la prima sconfitta al fotofinish contro la Cestistica Verona per i giovani (squadra con un’età media di poco oltre i 16 anni!) dell’Orange1 Bassano torneranno in campo questo weekend contro il Piani Junior Bolzano. Orange1 che però giocherà al Pala2 di Via Ca’ Dolfin e non alla storica “casa” del PalaAngarano, diventato il centro vaccinale anti Covid più grande del bassanese con otto linee vaccinali attive all’interno del palazzetto.
“Questo cambiamento – spiega il presidente Carlo Da Campo – comporta per la nostra attività un brusco ridimensionamento in termini di ore, un problema per i nostri ragazzi che già durante questa pandemia hanno dovuto più volte fermarsi. Ma il senso civico e il bene comune sono la priorità per tutti noi, atleti, dirigenti, sponsor e partner, quindi siamo davvero orgogliosi che la nostra casa sia stata scelta dalla Ulss come uno snodo importante nella dura lotta contro il Covid”.
“Con il campionato di C Gold appena iniziato – aggiunge – e le giovanili nazionali pronte a ripartire, ci aspetta una primavera rigorosa in termini di protocolli e sicurezza, ma non vediamo l’ora. Così come speriamo che l’impulso del nuovo centro vaccinale al PalaAngarano possa dare il colpo decisivo nella vera battaglia di questa stagione, quella al Covid.”
Anche in C per i protocolli Covid le partite si disputano a porte chiuse. Ma dalla diretta streaming della prima gara si sono sentiti tifo e tamburi.
“Erano i ragazzi del settore giovanile – spiega in conclusione Da Campo – possono partecipare, all’interno del rigido protocollo della Fip, purché distanziati e in misura massima di un numero prefissato”.
É ricominciato il campionato di serie C Gold e dopo la prima sconfitta al fotofinish contro la Cestistica Verona per i giovani (squadra con un’età media di poco oltre i 16 anni!) dell’Orange1 Bassano torneranno in campo questo weekend contro il Piani Junior Bolzano. Orange1 che però giocherà al Pala2 di Via Ca’ Dolfin e non alla storica “casa” del PalaAngarano, diventato il centro vaccinale anti Covid più grande del bassanese con otto linee vaccinali attive all’interno del palazzetto.
“Questo cambiamento – spiega il presidente Carlo Da Campo – comporta per la nostra attività un brusco ridimensionamento in termini di ore, un problema per i nostri ragazzi che già durante questa pandemia hanno dovuto più volte fermarsi. Ma il senso civico e il bene comune sono la priorità per tutti noi, atleti, dirigenti, sponsor e partner, quindi siamo davvero orgogliosi che la nostra casa sia stata scelta dalla Ulss come uno snodo importante nella dura lotta contro il Covid”.
“Con il campionato di C Gold appena iniziato – aggiunge – e le giovanili nazionali pronte a ripartire, ci aspetta una primavera rigorosa in termini di protocolli e sicurezza, ma non vediamo l’ora. Così come speriamo che l’impulso del nuovo centro vaccinale al PalaAngarano possa dare il colpo decisivo nella vera battaglia di questa stagione, quella al Covid.”
Anche in C per i protocolli Covid le partite si disputano a porte chiuse. Ma dalla diretta streaming della prima gara si sono sentiti tifo e tamburi.
“Erano i ragazzi del settore giovanile – spiega in conclusione Da Campo – possono partecipare, all’interno del rigido protocollo della Fip, purché distanziati e in misura massima di un numero prefissato”.
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