La Fip ha annunciato le eventuali date di inizio dei campionati minors e fine, con relativo numero minimo di gare. Anche il nuovo protocollo sanitario per il ritorno in palestra è stato diffuso, ma è ancora tutto fermo e regna l’incertezza. Questa settimana ci sarà un incontro con le società venete per capire come muoversi e quali saranno i primi passi da compiere per la ripartenza.
In questo momento l’idea di riprendere i campionati appare lontana, anche perché c’è una marcata spaccatura tra i club favorevoli a riprendere, quelli titubanti e chi è contro, preferendo ricominciare tutto a settembre. In ballo il conseguente caos su retrocessioni e promozioni, ma soprattutto il problema sanitario, con relativi costi che ricadrebbero sulle società per tamponi, trasferte in pullman, ricadute sul lavoro per tanti giocatori.
Addirittura un giocatore, operaio in una fabbrica, è stato minacciato di licenziamento dal suo datore di lavoro nel caso in cui si contagiasse di covid a causa del ritorno in campo per il basket. Tra le squadre vicentine solo Bassano e Playbasket finora hanno dimostrato interesse per riprendere.
Intanto si spera che si possa tornare in palestra almeno per allenarsi, soprattutto per le giovanili, in sicurezza per ragazzi e allenatori.
La Fip ha annunciato le eventuali date di inizio dei campionati minors e fine, con relativo numero minimo di gare. Anche il nuovo protocollo sanitario per il ritorno in palestra è stato diffuso, ma è ancora tutto fermo e regna l’incertezza. Questa settimana ci sarà un incontro con le società venete per capire come muoversi e quali saranno i primi passi da compiere per la ripartenza.
In questo momento l’idea di riprendere i campionati appare lontana, anche perché c’è una marcata spaccatura tra i club favorevoli a riprendere, quelli titubanti e chi è contro, preferendo ricominciare tutto a settembre. In ballo il conseguente caos su retrocessioni e promozioni, ma soprattutto il problema sanitario, con relativi costi che ricadrebbero sulle società per tamponi, trasferte in pullman, ricadute sul lavoro per tanti giocatori.
Addirittura un giocatore, operaio in una fabbrica, è stato minacciato di licenziamento dal suo datore di lavoro nel caso in cui si contagiasse di covid a causa del ritorno in campo per il basket. Tra le squadre vicentine solo Bassano e Playbasket finora hanno dimostrato interesse per riprendere.
Intanto si spera che si possa tornare in palestra almeno per allenarsi, soprattutto per le giovanili, in sicurezza per ragazzi e allenatori.
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