Nicola Boaro è entrato nei cuori di tanti tifosi biancorossi che per due stagioni l’hanno applaudito in serie B. Era il sesto uomo che in campo trasmetteva carica ai compagni e pubblico, piazzando anche mortiferi tiri da tre. Quest’anno l’inattesa separazione da Vicenza, che ha preferito confermare altri senior.
Il play-guardia di Montebelluna, classe 1992, si è accasato in C gold con l’ambiziosa Mestre, anche per rimanere vicino all’Università che frequenta, e prima ad Arzignano ne ha messi 28, poi è arrivata la “pistolettatata” da 33 (con 6/7 da tre) al palaAngarano di Bassano, segnando con il suo canestro anche un record per la sua squadra: i primi 100 punti in C Gold.
L’aria del vicentino gli fa bene, insomma.
Nicola Boaro è entrato nei cuori di tanti tifosi biancorossi che per due stagioni l’hanno applaudito in serie B. Era il sesto uomo che in campo trasmetteva carica ai compagni e pubblico, piazzando anche mortiferi tiri da tre. Quest’anno l’inattesa separazione da Vicenza, che ha preferito confermare altri senior.
Il play-guardia di Montebelluna, classe 1992, si è accasato in C gold con l’ambiziosa Mestre, anche per rimanere vicino all’Università che frequenta, e prima ad Arzignano ne ha messi 28, poi è arrivata la “pistolettatata” da 33 (con 6/7 da tre) al palaAngarano di Bassano, segnando con il suo canestro anche un record per la sua squadra: i primi 100 punti in C Gold.
L’aria del vicentino gli fa bene, insomma.
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